Un poeta normale

Con Giuseppe Caccamese e Marco Sarra. La regia è di Andrea Lapi.  

Il progetto si basa sull’interazione tra due persone diverse e sulla sperimentazione delle forme che questa può assumere. Il tema dello spettacolo è la poesia e la possibilità di evadere dalla realtà attraverso essa. Il punto di partenza da cui scaturisce l’incontro tra due personaggi “diversi” sono proprio le poesie scritte da uno dei due attori, Giuseppe. Nella passione con cui Giuseppe scrive poesie si nasconde la difficoltà a partecipare alla vita reale e la volontà di creare una realtà parallela in cui è possibile vivere serenamente le proprie emozioni. Giuseppe si definisce un poeta ma le sue poesie sono spesso per il lettore solo il racconto di una vita “normale”. Giuseppe desidera ribellarsi alle regole e ai costrutti imposti dalla società e dalla sua famiglia; desidera evadere in un mondo per lui straordinariamente poetico in cui ogni suo desiderio è realizzabile. In realtà ogni suo desiderio appare al lettore di una “normalità” spesso banale e tutt’altro che poetica. Qual è dunque il confine tra il mondo immaginario di una persona e la vita reale di un’ altra ? Chi è normale” ? Chi è “diverso” ? Spesso i limiti che ogni persona che si definisce “normale”, perché appartenente alla società civile o membro di una famiglia, impone alla vita di una persona che definisce “diversa” sono frutto dell’incapacità di immaginare una vita diversa dalla propria. Chi è dunque il vero poeta e quale è la vera poesia?

Quanta poesia c’è nella vita di ognuno.